martedì 26 marzo 2013

Case "Lovara" sul promontorio del Mesco

Il FAI, Fondo Ambiente Italiano, ha ricevuto in donazione due anni fà, una grande proprietà sul promontorio del Mesco, tra Levanto e Monterosso.


Si tratta di quarantacinque ettari di terreno con una casa principale e due fabbricati più piccoli
Un paesaggio grandioso, ampi scorci a picco sul mare, aree boschive, macchia mediterranea e alcune parti una volta coltivate a uliveto e vigneto.

Alcuni giorni fà, giovedì 21 marzo,  abbiamo accompagnato una folta delegazione di autorità sul posto, dove è stata firmata una dichiarazione di intenti tra Regione Liguria, Parco Nazionale delle Cinque Terre, Comune di Levanto, Comune di Monterosso al Mare e FAI per il recupero di “Case Lovara”, a Punta Mesco (SP), nella foto sopra  Marco Magnifico, vicepresidente del FAI, Claudio Burlando, governatore ligure.
                                        qui anche con il Sindaco di Levanto Maurizio Moggia.

Un giorno importante che testimonia l'interesse per questo luogo dalla notevole valenza storica, culturale e paesaggistica: “Case Lovara” si trova  nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e ha urgente bisogno di interventi di riqualificazione, per le aree naturali, gli ambiti agricoli abbandonati e gli edifici presenti.
Una prima parte di lavoro è già iniziata, si tratta soprattutto di taglio e pulizia di rovi e arbusti cresciuti liberamente dopo decenni di abbandono. I numerosi escursionisti che percorrono questo sentiero potranno vedere la casa, prima quasi coperta dai rovi
Questo luogo, dai caratteristici terrazzamenti, che lo rendono uno dei più caratteristici e affascinanti paesaggi della Liguria, è stato individuato dai firmatari della dichiarazione di intenti come sito pilota per il recupero di un insediamento agricolo rurale all'interno di un'area SIC, per valutare le interazioni e gli impatti delle attività agricole e rurali sull'ambiente naturale e sulla biodiversità. “Case Lovare” risulta, infatti, particolarmente significativo per lo studio delle problematiche paesistico-ambientali dell'area e quindi le ricerche e valutazioni ad esso riferite potranno certamente essere utili anche per altre realtà simili del Parco.
Per raggiungere questo obiettivo il FAI ha stipulato due importanti convenzioni, con l'Università di Firenze e con l'Università di Genova.

                       Naturalmente il tutto è finito con una buona tavola di prodotti tipici e vino bianco

Per qualcuno, non troppo abituato, è stata dura giungere a destinazione, in fondo sono sempre un paio d'ore di cammino, ma i fantastici panorami hanno attenuato la fatica


Ecco uno scorcio mozzafiato, proprio sotto il sentiero.


Non è mancato un pò di spettacolo, con l'arrivo dell'elicottero; unico mezzo utilizzabile per il trasporto dei materiali.
Il primo passo è stato compiuto, adesso speriamo nei successivi e soprattutto auguriamoci che la solita burocrazia italiana non compliche troppo le cose.



venerdì 8 marzo 2013

Mountain Bike path



Here's a nice bike ride.
Pian Pontasco-Bardellone-Colle di Gritta-Levanto .
 
 
I did leave the path from Pian Pontasco, but really you have to get there.
Are approximately 10 km of paved road uphill, soon we will be equipped with a minibus to get there but for the moment we must pedal.
From Pian Puntasco at an elevation of 650 m. above sea level, start the fun descent, well prepared by the guys of Levanto Freeride (congratulations to them), jumps, parabolic curves really adrenalinic.

The downhill is about 2.5 km and then turn left and ride at high altitudes for about two km in splendid panoramas of the Valley of Levanto between holm, oak and pinetree.
After a downhill dirt road we arrive at Foce di Dosso, here begins the paved road that lasts approximately 7 km.

We pass from one side of the valley to the other untill see Monterosso.We take the CAI path no. 1 downhill, a journey of about one and a half km, very nice in the woods that leads to Colle di Gritta, then take another path, passing through Fontona brings us Levanto.
Distance km 20. Paved road 8 km
The remainder dirt roads and trails.
Next time rather than descend in Levanto, we'll continue on the trail 1 high that will take us over the
Cinque Terre




mercoledì 6 marzo 2013

Monte Rossola

Riprendo il penultimo post "nuovo percorso Monte Rossola" di qualche settimana fà.
Domenica 6 marzo, armati di decespugliatori, motosega e roncole siamo tornati sul sentiero.
Non mi piace autoincensarmi, ma devo dire che abbiamo fatto davvero un buon lavoro.
 
 
Adesso il sentiero è pulito e segnalato sino alla strada provinciale 42. A questo punto dovremo solo ripercorrerlo da escursionisti per rilevare la traccia gps e poter così pubblicare l'itinerario completo, con tutte le informazioni del caso. Per chi volesse percorrerlo da subito, bisogna tenere conto che l'ultima parte prima arrivare sulla strada è piuttosto ripida, sarà segnalato sulle mappe con l'indicazione "per escursionisti esperti"
Quindi mi raccomando, niente scarpe da tennis, ma buoni scarponcini da trekking
Vi lascio con qualche immagine della spettacolare vista che si gode dalla cima del monte Rossola scendendo verso Bonassola
il golfo di Bonassola
 
vista spettacolare
un pò di riposo

il golfo di Levanto
Riviera ligure di Levante